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Tempi di Liquidazione TFR Dipendenti Pubblici 2019, la Consulta quando deciderà?

lentepubblica.it • 31 Gennaio 2019

tempi-liquidazione-tfr-dipendenti-pubblici-2019-consultaTempi di Liquidazione TFR Dipendenti Pubblici 2019, la Consulta quando deciderà? Ecco alcuni scenari possibili.


Tempi di Liquidazione TFR Dipendenti Pubblici 2019, la Consulta. La buonuscita dei dipendenti pubblici rischia di diventare una mina sui conti pubblici. La norma che posticipa fino a 24 mesi il pagamento della liquidazione agli statali, è da tempo sotto esame della Corte Costituzionale dopo un ricorso presentato dal sindacato Unsa.

 

Come risaputo, il TFR è una retribuzione differita dal momento che si tratta di una somma accantonata dal datore di lavoro che viene corrisposta al dipendente alla conclusione del rapporto di lavoro. Conosciuto anche come liquidazione o buonuscita, il TFR (trattamento di fine rapporto) spetta sia ai dipendenti privati che agli statali.

 

La legge di stabilità per il 2014 ha ridotto l’importo del Tfr/Tfs dei dipendenti pubblici che può essere pagato in unica soluzione, riducendolo dai 90.000 previsti a 50.000 e allungando i tempi di pagamento portandoli a 12 mesi per le cessazioni per raggiungimento del limite di età o di servizio e ben 24 mesi per altri motivi.

 

I trattamenti di fine servizio e fine rapporto, comunque denominati, sono così corrisposti:

 

  • in unica soluzione se  di importo pari o inferiore a 50.000 euro;
  • in due o tre rate annuali, se di ammontare superiore a 50.000 euro a  seconda che l’importo complessivo superi i 50.000 euro ma sia inferiore a 100.000 (in tal caso le rate sono due: 50.000 la prima e la parte eccedente la seconda) ovvero sia pari o superiore a 100.000 euro (e in tal caso le rate sono tre: 50.000  la prima; 50.000 la seconda e la parte eccedente i 100.000 la terza).

 

Tempi di liquidazione TFR Dipendenti Pubblici 2019: la Consulta cosa farà?

 

Le regole per il calcolo del TFR dei dipendenti pubblici, quindi, non cambieranno, con la Consulta che conferma la riduzione del 2,5%. Da parte della Corte Costituzionale, invece, non sono arrivate ancora pronunce in merito alla questione di legittimità sollevata dal Tribunale di Roma in merito ai ritardi nel pagamento del TFR dei dipendenti pubblici; per sapere se il ritardo viola i principi dettati dalla Costituzione, quindi, bisognerà ancora attendere.

 

La decisione comunque potrebbe arrivare in tempi brevi, sicuramente entro l’anno. Se la Consulta dovesse dichiarare illegittimo il pagamento posticipato delle liquidazioni, un buco di 2,3 miliardi di euro. Ma una pronuncia in tal senso renderebbe poco sostenibile anche lo slittamento fino a 5 anni del versamento della buonuscita per i dipendenti che useranno lo scivolo di Quota 100, il pensionamento con 62 anni di età e 38 di contributi. In questo caso le cifre diventerebbero decisamente più rilevanti.

 

Tra le proposte attualmente in vigore si parla anche dell’anticipo del TFR dei Dipendenti Pubblici, ma ancora non c’è nulla di ufficiale.

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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